Voucher Innovation Manager 2023: come ottenere le agevolazioni

Voucher fino a 80.000€ per aziende e reti di impresa: ecco come fare domanda. 

Il MIMIT ha stanziato ben 75 milioni per investimenti in Innovazione ma attenzione, mancano pochi giorni per fare domanda: la scadenza è il 23 Novembre 2023 alle 12.00.

La procedura è a sportello: i finanziamenti verranno erogati in base all’ordine cronologico di presentazione.

Insomma, un’ottima opportunità ma bisogna essere celeri nella presentazione di domande, progetti e scelta dell’Innovation Manager.

Io sono iscritta nell’elenco ufficiale degli Innovation Manager e sono disponibile per progetti legati al bando.

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Indice

• Cos’è il Voucher Innovation Manager
• Voucher Innovation Manager: A chi è Rivolto
• Voucher Innovation Manager: Quanti fondi possono chiedere le aziende
• Procedura per l’accesso alle agevolazioni: scadenze e presentazione della domanda
• Quali spese finanzia
• Chi sono gli Innovation Manager
• Roberta Russo: Innovation Manager, esperta in Ottimizzazione dei Processi e Lavoro Sostenibile

Cos’è il Voucher Innovation Manager

Il Voucher per consulenza in innovazione costituisce un intervento volto a sostenere i processi di trasformazione tecnologica e digitale delle piccole e medie imprese (PMI) e delle reti di imprese su tutto il territorio nazionale, in linea con il Piano nazionale “Impresa 4.0”. Questo programma facilita l’introduzione di figure manageriali capaci di implementare le tecnologie abilitanti previste dal Piano Nazionale Impresa 4.0, nonché di modernizzare gli assetti gestionali e organizzativi delle imprese, compresa l’ottimizzazione dell’accesso ai mercati finanziari e dei capitali.

Il finanziamento destinato per l’attuazione di questo intervento ammonta a 75 milioni di euro e permette alle aziende e alle reti di impresa di ottenere un voucher fino a 80.000€.

⚠️ IMPORTANTE: Un Innovation Manager può lavorare con una sola azienda per un progetto da svolgersi nel 2024 e coperto dal Voucher.

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Voucher Innovation Manager: A chi è Rivolto

Possono accedere ai vantaggi previsti dal Voucher per consulenza in innovazione le imprese che operano su tutto il territorio nazionale, purché soddisfino i seguenti requisiti alla data di presentazione della domanda e al momento dell’assegnazione del contributo:

💡Se la tua azienda sceglie di lavorare insieme a me grazie al Voucher per Innovazione la procedura per l’inoltro della domanda verrà seguita da un’azienda mia partner specializzata in Bandi

• Essere qualificate come micro, piccola o media impresa conformemente alla normativa in vigore.
• Non rientrare tra le imprese attive nei settori esclusi dall’articolo 1 del Regolamento UE n. 1407/2013 della Commissione, datato 18 dicembre 2013, relativo agli aiuti “De Minimis”.
• Avere sede legale e/o unità locale attiva sul territorio nazionale, con registrazione presso il Registro delle imprese della Camera di commercio territorialmente competente.
• Non essere soggette a sanzioni interdittive ai sensi dell’articolo 9, comma 2, del decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231, e mantenersi in regola con i versamenti dei contributi previdenziali.
• Non essere coinvolte in procedure concorsuali, né trovarsi in stato di fallimento, liquidazione (anche volontaria), amministrazione controllata, concordato preventivo o in situazioni equivalenti secondo la normativa vigente.
• Non aver ricevuto, né successivamente rimborsato o depositato in un conto bloccato, aiuti soggetti a un ordine di recupero in seguito a una precedente decisione della Commissione Europea che li dichiara illegali e incompatibili con il mercato comune.

Inoltre, possono accedere al Voucher anche le reti d’impresa costituite da almeno tre PMI che soddisfano i requisiti descritti, a condizione che il contratto di rete evidenzi una collaborazione effettiva e stabile, con le caratteristiche delineate all’articolo 2, comma 2, del decreto datato 7 maggio 2019.

Voucher Innovation Manager: Quanti fondi possono chiedere le aziende

L’agevolazione consiste in un contributo espresso attraverso un voucher, concesso nel regime “de minimis” conformemente al Regolamento (UE) n. 1407/2013. Il contributo massimo varia in base alla categoria del beneficiario:

• Micro e piccole imprese: contributo pari al 50% dei costi sostenuti, con un limite massimo di 40 mila euro.
• Medie imprese: contributo pari al 30% dei costi sostenuti, con un limite massimo di 25 mila euro.
• Reti di imprese: contributo pari al 50% dei costi sostenuti, con un limite massimo di 80 mila euro.

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Procedura per l’accesso alle agevolazioni: scadenze e presentazione della domanda

a) A partire dalle ore 12.00 del 19 Ottobre 2023: Verifica dei requisiti di accesso

I soggetti che intendono presentare istanza di accesso alle agevolazioni possono verificare il possesso dei requisiti, tramite la procedura informatica disponibile al link https://Agevolazioni.dgiai.gov.it

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b) A partire dalle ore 12.00 del 26 ottobre 2023 ed entro le ore 12.00 del 23 novembre 2023: Compilazione della domanda di accesso alle agevolazioni

I soggetti in possesso dei requisiti previsti dalla normativa potranno compilare la domanda per l’accesso alle agevolazioni, esclusivamente tramite la procedura informatica disponibile al link https://Agevolazioni.dgiai.gov.it 

c) A partire dal 29 Novembre 2023: Invio della domanda di accesso alle agevolazioni

Una volta compilata la domanda (punto b) le imprese e le reti di impresa potranno procedere con l’invio dell’istanza di accesso alle agevolazioni esclusivamente attraverso la procedura informatica il cui link verrà reso disponibile successivamente.

Quali spese finanzia

L’attività di consulenza deve mirare a guidare e assistere i processi di innovazione, trasformazione tecnologica e digitale delle imprese e delle reti di impresa. Ciò si realizza attraverso l’applicazione di una o più delle tecnologie abilitanti identificate nel Piano Nazionale Impresa 4.0, tra le quali figurano:

• big data e analisi dei dati;
• cloud, fog e quantum computing;
• cyber security;
• integrazione delle tecnologie della Next Production Revolution (NPR) nei processi aziendali, anche e con particolare riguardo alle produzioni di natura tradizionale;
• simulazione e sistemi cyber-fisici;
• prototipazione rapida;
• sistemi di visualizzazione, realtà virtuale (RV) e realtà aumentata (RA);
• robotica avanzata e collaborativa;
• interfaccia uomo-macchina;
• manifattura additiva e stampa tridimensionale;
• internet delle cose e delle macchine;
• integrazione e sviluppo digitale dei processi aziendali;
• programmi di digital marketing, quali processi trasformativi e abilitanti per l’innovazione di tutti i processi di valorizzazione di marchi e segni distintivi (c.d. “branding”) e sviluppo commerciale verso mercati;
• programmi di open innovation.

Gli incarichi manageriali possono altresì orientare e facilitare l’evoluzione degli assetti gestionali e organizzativi, compresa l’accessibilità ai mercati finanziari e dei capitali, mediante:

• L’adozione di nuovi metodi organizzativi nelle pratiche commerciali, nelle strategie di gestione aziendale e nell’organizzazione del luogo di lavoro, purché comportino un rilevante processo di innovazione organizzativa nell’impresa.
• L’avvio di percorsi mirati alla quotazione su mercati regolamentati o non regolamentati, alla partecipazione al Programma Elite, all’apertura del capitale di rischio a investitori indipendenti specializzati nel private equity o nel venture capital, e all’utilizzo di nuovi strumenti di finanza alternativa e digitale, come ad esempio l’equity crowdfunding, l’invoice financing e l’emissione di minibond.

Le specifiche circa contenuto e finalità delle prestazioni consulenziali, nonché durata e compenso, devono risultare da un contratto di consulenza sottoscritto dalle parti successivamente alla data di presentazione della domanda di ammissione al contributo.

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Chi sono gli Innovation Manager

Per Innovation Manager si intende un manager qualificato e indipendente iscritto nell’apposito elenco costituito dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy oppure indicato, a parità di requisiti personali e professionali, da una società iscritta nello stesso elenco e che risulti indipendente rispetto all’impresa o alla rete che fruisce della consulenza specialistica.

Innovation Manager – Persone Fisiche: Requisiti

1. a) Essere accreditati negli albi o elenchi dei manager dell’innovazione istituiti presso Unioncamere, le associazioni di rappresentanza dei manager o le organizzazioni partecipate pariteticamente da queste ultime e dalle associazioni di rappresentanza datoriali.
2. b) Essere accreditati negli elenchi dei manager dell’innovazione istituiti presso le regioni ai fini dell’erogazione di contributi regionali o comunitari.

Altrimenti, è richiesto:

• Dottorato di ricerca in settori correlati alle seguenti aree: 01-Scienze matematiche e informatiche; 02-Scienze fisiche; 03-Scienze Chimiche; 05- Scienze Biologiche; 09-Ingegneria industriale e dell’informazione; 13-Scienze economiche e statistiche.
• Master universitario di secondo livello in settori relativi a una delle aree sopra menzionate, unitamente all’espletamento documentato di incarichi, per almeno 1 anno, presso imprese nei seguenti ambiti:
  a) big data e analisi dei dati;
  b) cloud, fog e quantum computing;
  c) cyber security;
  d) integrazione delle tecnologie della Next Production Revolution (NPR) nei processi aziendali, anche con particolare attenzione alle produzioni tradizionali;
  e) simulazione e sistemi cyberfisici;
  f) prototipazione rapida;
  g) sistemi di visualizzazione, realtà virtuale (RV) e realtà aumentata (RA);
  h) robotica avanzata e collaborativa;
  i) interfaccia uomo-macchina;
  l) manifattura additiva e stampa tridimensionale;
  m) internet delle cose e delle macchine;
  n) integrazione e sviluppo digitale dei processi aziendali;
  o) programmi di digital marketing come processi trasformativi e abilitanti per l’innovazione di tutti i processi di valorizzazione di marchi e segni distintivi (c.d. “branding”) e sviluppo commerciale verso mercati;
  p) programmi di open innovation.
• Laurea magistrale in settori relativi a una delle aree di cui sopra, insieme all’espletamento documentato, per almeno 3 anni, di incarichi presso imprese nei suddetti ambiti.
• Esperienza documentata di almeno 7 anni in incarichi presso imprese riguardanti i temi sopra menzionati.

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Roberta Russo: Innovation Manager, esperta in Ottimizzazione dei Processi e Lavoro Sostenibile

Dopo aver conseguito il Dottorato di Ricerca in Economia, mi sono dedicata all’innovazione, lavorando nel mondo del Digitale. 

Da sette anni accompagno aziende e professionisti nell’ottimizzazione dei loro processi Marketing, Sales e Customer Care ridisegnando i loro flussi di lavoro per renderli più smart e sostenibili.

Mi avvalgo di tecnologie avanzate come il CRM HubSpot, una piattaforma all-in-one con cui gestire le attività di lead generation, lead nurturing e lead management e attraverso la quale le imprese possono avere una visuale aggiornata real time dei loro KPI.

Sono consulente di Inbound Marketing e Inbound Sales e formatrice in diversi ambiti: HubSpot, CRM management, Social Selling, LinkedIn Sales Navigator.

Infine, sono istruttrice di Mindfulness Psicosomatica e nel mio lavoro metto al centro l’essere umano, il suo benessere e il suo percorso di consapevolezza.

Che tipo di progetto potrà fare la tua azienda con me:

• Ottimizzazione e automatizzazione del processo di Lead Management
• Implementazione del CRM
• Strategia di Inbound Marketing e Lead Generation
• Gestione Strategica Continuativa Mensile dei canali online
• Advertising
• Formazione HubSpot, Inbound Marketing, Social Selling, Target Accounting e LinkedIn Sales Navigator

A questo link puoi scaricare un progetto tipo che potremmo sviluppare insieme nel 2024, da customizzare a seconda delle esigenze specifiche della tua organizzazione e del contesto nel quale opera.

Sto valutando con quale realtà intraprendere questo percorso nel 2024: se sei interessata/o a candidare la tua azienda, sarò felice di ascoltare la tua visione e aiutarti a renderla reale.

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